L’indice PMI composito segna 54,9 punti dal precedente 55,5 punti. L’indice servizi invece è pari a 55,6 punti contro i 54,8 preliminare
L' attività manifatturiera dell’Eurozona resta solida, anche se in leggero calo. A marzo l’indice PMI composito segna 54,9 punti dal precedente 55,5 punti.
L’espansione è stata guidata dal terziario, settore in cui l’attività è aumentata a ritmi marginalmente più rapidi di febbraio. Anche la produzione manifatturiera è aumentata su base mensile, ma è stata la più debole degli ultimi 21 mesi di sequenza di crescita. Dai dati raccolti, l’incremento è collegato al graduale allentamento delle misure anti Covid-19, che hanno favorito una maggiore attività tra i clienti e rinvigorito la richiesta di beni e servizi.
Tra le nazioni dell’eurozona monitorate a marzo, l’Irlanda ha registrato la crescita più veloce, indicando l’espansione più rapida in cinque mesi. Anche la Francia ha indicato un incremento maggiore, posizionandosi al secondo posto nella classifica di crescita nazionale di fine primo trimestre. Per le altre nazioni, ovvero Germania, Spagna e Italia, l’attività ha indicato ritmi di crescita più moderati rispetto a febbraio.
L’indice servizi invece è pari a 55,6 punti contro i 54,8 preliminare dai 55,5 di febbraio. Complessivamente, il tasso di crescita è stato il più veloce in quattro mesi.
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