Fisco, avvisi bonari: cosa sono e come segnalare un errore

Le comunicazioni da parte dell’Agenzia vengono inviate in automatico a seguito dei controlli sulla riscossione delle tasse e hanno come obiettivo ridurre il tax gap
Uno degli obiettivi per Pnrr è quello di ridurre il divario tra le imposte che le amministrazioni dovrebbero incassare e quelle che effettivamente incassano, il cosiddetto tax gap. Per farlo, e quindi combattere l’evasione fiscale, il Governo ha messo in campo due metodi: la dichiarazione precompilata Iva che coinvolgerà 2,3 milioni di persone (leggi qui) e il rafforzamento dei controlli sulle compliance.
Un potenziamento delle infrastrutture tecnologiche del Fisco dovrebbe rendere più facile il secondo metodo, individuando più velocemente anomali e incongruenze, con comunicazione immediata ai contribuenti. «Il completamento del processo entro il 2022 consentirà un aumento del 30% delle lettere di compliance inviate, con una riduzione dei “falsi positivi” al 5% e un incremento del 20% degli incassi connessi all’adempimento spontaneo» – si legge nel documento del piano.
Oltre alle lettere di compliance, uno degli strumenti a disposizione dell’Agenzia delle Entrate è il cosiddetto avviso bonario, ovvero una comunicazione inviata al contribuente che lo informa dell’irregolarità e chiede il pagamento di una sanzione.
Gli avvisi bonari vengono inviati tramite raccomandata A/R presso il domicilio fiscale del contribuente, tramite posta elettronica certificata (Pec) all’indirizzo risultante dall’Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata (INI-PEC) o, infine, tramite il canale Entratel all’intermediario di riferimento.
Dal momento che le comunicazioni partono in automatico a seguito dei controlli, non è esclusa la possibilità di un errore da parte dell’Agenzia. In questi casi il contribuente può dimostrare l’errore in diversi modi.
Innanzitutto è possibile rivolgersi a uno specialista o a un Centro di assistenza fiscale (Caf), così come contattare l’Agenzia al numero verde 800.90.96.96 (da telefono fisso) o al 0696668907. Se, prove alla mano, il soggetto dimostra l’errore, l’avviso decadrà. In caso di effettiva irregolarità, il contribuente dovrà pagare le somme dovute (entro un determinato periodo è prevista una minore sanzione) e regolarizzare così la propria posizione.
Via ai bonus: tutto quello che c’è da sapere sul nuovo modello 730
Istruzione musicale, spese veterinarie, lavori edili e non: le agevolazioni per i lavoratori dipendenti e i requisiti richiesti
Con la pubblicazione dei nuovi modelli per la dichiarazione dei redditi 2022 (leggi qui), ecco quali sono nel dettaglio tutte le detrazione inserite nel modello 730.
Si parte dall’ex bonus Renzi che ha subito alcune modifiche in sede di legge di Bilancio. A partire dal 1° gennaio, per redditi fino a 28 mila euro, il bonus verrà corrisposto ai lavoratori dipendenti in busta con aumenti fino a 1.200 euro. Per redditi tra i 28 mila e i 40 mila euro, invece, è stata stabilita una detrazione decrescente.
L’altra grande novità di quest’anno è il bonus musica: una detrazione fino a 1.000 euro per redditi non superiori a 36 mila euro per l’iscrizione e l’abbonamento di bambini e ragazzi tra i cinque e 18 anni a scuole di musica, conservatori e cori, bande e scuole di musica riconosciute.
Le spese veterinarie (visite, farmaci o interventi in favore di animali domestici) potranno essere portate in detrazione per gli importi che superano la franchigia di 129,11 euro fino a un imposto massimo di 5