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Mercato degli Eltif : Italia è prima in Europa


L'Italia si attesta sui 1,83 miliardi, distribuiti fra 28 prodotti in un mercato dominato da piccoli investitori privati

Un rapporto di Scope Rating ha conferito all’Italia la medaglia d’oro nel mercato europeo degli Eltif.

Il mercato italiano dei fondi di investimento europei a lungo termine ha infatti registrato una massa complessiva di 1,83 miliardi, distribuiti fra 28 prodotti e a fronte di un mercato complessivo continentale a quota 7,5 miliardi di euro.

Il report evidenzia come la domanda sia trainata principalmente dagli investitori privati, impegnati in raccolte medie piuttosto basse, sotto ai 100mila euro. Che cosa attira questi investitori nell’orbita del mercato italiano?

A favorire lo sviluppo degli Eltif italiani è innanzitutto una normativa fiscale favorevole, che comprende incentivi preziosi per investire sull’economia reale nazionale e sulle aziende innovative del Paese. In particolare, gli investitori privati residenti in Italia possono beneficiare di un’esenzione sulla tassazione da capital gain al 26% e delle tasse di successione (a patto che l’investimento perduri per almeno cinque anni).

Il report spiega anche che “il contesto italiano è molto forte visto il numero elevato di consulenti finanziari“, oltre ad essere favorito dalla presenza di distributori di Eltif che fabbricano e distribuiscono questi veicoli internamente.

Proprio in merito alla tipologia di prodotti in circolazione, a favorire la diffusione di fondi multi-asset class italiani in Europa ci pensa anche la nostra normativa sui Pir che non limita l’investimento a una singola asset class.

Nella classifica europea al secondo posto c’è la Francia con 1,61 miliardi di Eltif; il mercato francese si presenta con alcune peculiarità rispetto a quello italiano, essendo prevalentemente dominato da grandi investitori istituzionali. Seguono Germania, Spagna e Svizzera.

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