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Recupero forzoso legale: tra giustizia lenta e nuove opportunità digitali

  • Immagine del redattore: Osirc
    Osirc
  • 1 ott
  • Tempo di lettura: 1 min
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Il recupero forzoso dei crediti rimane uno degli argomenti più delicati per le imprese. I dati del Ministero della Giustizia mostrano che i tempi medi di una causa civile superano ancora i 900 giorni, collocando l’Italia tra i Paesi UE meno efficienti in questo ambito.

Tuttavia, le riforme introdotte con il PNRR e il processo civile telematico hanno iniziato a mostrare i primi risultati. I fascicoli digitali e la possibilità di depositare atti online stanno riducendo i tempi procedurali del 15-20%.

Le aziende che si trovano a dover intraprendere un’azione legale devono valutare attentamente:

  • Quale strumento utilizzare (decreto ingiuntivo, azione esecutiva, pignoramento).

  • La convenienza economica, soprattutto in caso di debitori con patrimonio limitato.

  • La possibilità di combinare strumenti legali con indagini patrimoniali preventive.

👉 In questo scenario, la scelta di un partner come OSIRC garantisce un approccio integrato: dall’analisi preventiva delle reali possibilità di recupero fino alla gestione legale e all’esecuzione forzata. Un supporto che diventa cruciale in un contesto dove il tempo equivale a denaro.

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