I commercianti che non accetteranno pagamenti con il Pos rischieranno una sanzione di importo fisso pari a 30 euro, più una variabile pari al 4% del valore complessivo della transazione
Arriva la doppia sanzione per i commercianti che non consentono l’uso del POS, una misura fortemente caldeggiata dal Governo per contrastare l’evasione fiscale. In particolare gli esercenti che rifiutano pagamenti con carte di credito o bancomat rischieranno una sanzione di importo fisso pari a 30 euro, più una variabile pari al 4% del valore complessivo della transazione.
Non solo: dal primo maggio è obbligatorio l’invio dei dati relativi a tutti i pagamenti elettronici o digitali effettuati e lo stop alla pratica del “pre-conto” che consiste nel fornire al cliente il solo saldo del bene o del servizio senza alcuna indicazione dei valori fiscali. Una misura che contribuisce ad incentivare l’evasione fiscale ed il pagamento in contanti.
Da precisare che l’invio giornaliero dei dati rispetta la normativa sulla privacy, poiché il fisco non intende conoscere i dettagli della transazione effettuata e del cliente, ma solo i dati di chi vende beni o servizi non saldati con il contante.
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